Il segreto della pasta ‘ncasciata alla messinese? La cottura in un tegame di terracotta. Un tempo si cuoceva direttamente sulla brace, oggi si preferisce il forno, ma l’importante è che usiate una pentola in terracotta. Piatto diffusissimo della cucina dello Stretto, non può mancare neanche a Natale. La ricetta originaria non prevede il ragù, ma morbide polpette di carne che diventano il cuore gustoso di questo piatto succulento. Noi ve lo proponiamo con una speciale rivisitazione: al posto del caciocavallo, usiamo il Ragusano DOP, fiore all’occhiello della produzione Ragusa Latte. Mettete il grembiule e andiamo ai fornelli!
Iniziamo dalle melanzane. Pulitele, affettatele e mettetele a scolare con abbondante sale grosso per circa un’ora. Sciacquatele e asciugatele. Friggetele in padella con olio caldo. Una volta cotte, adagiatele su un piatto ricoperto da carta assorbente, ricoprendo ogni strato di fette in modo da fare asciugare tutto l’olio in eccesso. Mettete da parte una volta completato.
Passiamo alle polpette. Impastate il tritato con 1 uovo, il prezzemolo, 2 cucchiai di pecorino Ragusa Latte grattugiato e il pangrattato. Aggiustate di sale e pepate. Formate le polpette (piccole) e fatele rosolare in un tegamino con un filo d’olio. Aggiungete il vino bianco, fate sfumare e versate una tazza di salsa. Lasciate cuocere ancora per qualche minuto e poi spegnete.
Ora preparate le uova sode e i piselli lessi.
Poi la pasta: fatela cuocere in abbondante acqua salata, scolatela ancora al dente e versatela in una ciotola. Mescolatela con la salsa rimasta e con il pecorino grattugiato, lasciandolo un paio di cucchiai per la fine. Prendete il tegame di terracotta, ungetelo di olio. Adesso dovete procedere per strati, il primo è di pasta, il secondo degli altri ingredienti e così via (in genere si formano due/tre strati, l’importante è che l’ultimo sia sempre di pasta). Quindi coprite la superficie del tegame con la pasta, poi mettete il resto: qualche polpettina, qualche fetta di melanzana fritta, qualche cucchiaio di piselli, qualche fetta di uovo sodo, pezzettini di salame, tocchetti di Ragusano DOP Ragusa Latte, qualche fogliolina di basilico. Proseguite così fino a quando non avrete finito gli ingredienti a disposizione. Sull’ultimo strato di pasta spolverizzate il pecorino grattugiato rimasto e infornate a forno caldo a 200° per mezzora. Se volete, potete ricoprire la pasta con fette di melanzana fritta, da preparare a parte, seguendo lo stesso procedimento che vi abbiamo indicato. Servite la vostra pasta ‘ncasciata calda.
Buon Natale con le ricette di Ragusa Latte!
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